Lo scorso 2 giugno Manuel Giuge, trentenne di Mestre, affetto dalla «distrofia muscolare dei cingoli da deficit di Calpaina 3», malattia degenerativa rara (colpisce 1 persona su 200 mila) che attacca in particolare i muscoli di gambe e braccia, indebolendoli fino a renderli inutilizzabili, ha iniziato il Giro d’Italia, partendo dalla sua città natale in auto.

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Il prossimo 21 giugno, dopo più di 15 mila chilometri al volante e dopo le tappe di Genova, Firenze, Napoli, Brindisi («città in cui vado - dice Manuel - per incoraggiare una compagna di distrofia a non arrendersi»), Santa Maria di Leuca, Palermo, Olbia, raggiungerà Bosisio Parini per incontrare bambini e ragazzi e raccontare la sua esperienza anche con chi vuole sostenere le attività dell’Associazione AICA 3 Onlus, che collabora con l’istituto Scientifico Eugenio Medea.