di Niccolò Butti et al.

Il danno cerebrale precoce responsabile della paralisi cerebrale si associa non solo a deficit motori ma anche a difficoltà cognitive e delle abilità sociali. In particolare, studi precedenti hanno documentato alterazioni specifiche di percezione del corpo e di cognizione motoria associate a deficit motorio unilaterale in pazienti con emiplegia. Tuttavia, pochi studi hanno indagato queste alterazioni in pazienti con diplegia spastica, condizione caratterizzata da deficit motori bilaterali e frequentemente associata a difficoltà visuo-spaziali, attentive e di percezione sociale. Nel nostro studio abbiamo confrontato la prestazione di un campione di 30 bambini e adolescenti con diplegia spastica con quella di un gruppo di pari età a sviluppo tipico in due diverse prove comportamentali relative alla rappresentazione del corpo. Leggi tutto

 

Nel primo compito abbiamo valutato l’immaginazione motoria e visiva esaminando, rispettivamente, l’abilità di ruotare mentalmente figure umane (trasformazione in prima persona) e lettere (trasformazione basata sull’oggetto). E’ interessante notare che, sebbene entrambi processi richiedano l’utilizzo di abilità visuo-spaziali, solo nel primo caso è direttamente coinvolto lo schema corporeo. Nella seconda prova abbiamo utilizzato l’effetto di inversione (percezione migliore di stimoli dritti rispetto a invertiti) e l’illusione di composizione (percezione di stimoli uguali quando presentati allineati anche se metà inferiore e superiore sono diverse) per valutare la percezione configurale e olistica degli stimoli corporei. Questi due processi, ampliamente studiati nella percezione dei volti e basati rispettivamente sull’elaborazione delle relazioni spaziali caratteristiche fra gli elementi (es. il naso si trova sopra la bocca) e sul confronto con un modello prototipico, sono più efficienti dell’elaborazione analitica dei dettagli e facilitano il riconoscimento dell’identità e delle emozioni. Abbiamo infine valutato le abilità di percezione sociale dei pazienti con diplegia mediante i test della batteria NEPSY-II. In linea con le note problematiche visuo-spaziali di questi pazienti è emersa una generale difficoltà di immaginazione visiva. Tuttavia, nel gruppo clinico è stato riscontrato un deficit specifico nell’operare la trasformazione in prima persona. Per quanto riguarda il test percettivo, nei bambini e adolescenti con diplegia la percezione configurale è apparsa conservata ma non sono state riscontrate evidenze dell’utilizzo di percezione olistica del corpo. I test neuropsicologici hanno confermato le difficoltà di questi pazienti nei test di teoria della mente e di riconoscimento di emozioni. Nel complesso, i nostri risultati indicano che lesioni cerebrali precoci e alterazioni nell’esperienza corporea possono condizionare la cognizione motoria e i processi percettivi del corpo, suggerendo che vi sia uno stretto legame tra deficit motori, schema corporeo e difficoltà di percezione del corpo.

Articolo originale:

Butti N, Montirosso R, Giusti L, Piccinini L, Borgatti R, Urgesi C.

Early Brain Damage Affects Body Schema and Person Perception Abilities in Children and
Adolescents with Spastic Diplegia.

Neural Plast. 2019 Aug 18;2019:1678984.

Impact Factor JCR 2018:3.591

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